mercoledì 29 novembre 2017

Ogni uomo è stato un bambino di Alfonso Gatto

Ogni uomo è stato un bambino -
- pensate  - un bel bambino. 
Ora ha i baffi, la barba,
il naso rosso, si sgarba
per nulla... Ed era grazioso
ridente arioso
come una nube nel ciel turchino.

Ogni uomo è stato un monello -

pensate - un libero uccello
tra alberi case colori.
Ora è solo un signore
fra tanti signori,
e non vola
e non bigia la scuola.
Sa tutto e si consola
con una vecchia parola
"IO SONO".

Chi è?

Ditelo voi, bambini ignari
che camminate con un sol piede sui binari,
e scrivete "abbasso tutti
gli uomini brutti"
col gesso e col carbone
sul muro del cantone.
Ditelo voi, bambini. EGLI è...

"...un gallo chioccio che fa coccodè!"

Pierre-Auguste Renoir, Near the lake, 1880
Anche gli uomini più superbi, vanitosi, pieni di sè e scontrosi sono stati un tempo bambini. E forse, almeno allora, erano graziosi e sorridenti. 

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