sabato 30 settembre 2017

Una nonna speciale: la regina Elena d'Italia

Come non ricordare sul mio blog dedicato ai nonni e agli anziani la figura della seconda regina sul trono d'italia: Elena di Savoia.
Fu una gentile regina dall'animo sensibile e uno spiccato senso materno. E' proprio questo suo spiccato senso materno, l'ha resa una donna, mamma e nonna dolcissima, unica e speciale. Amava gli abiti ampi e le gonne lunghe, dove poteva nascondere dolciumi e regalini per i bambini, i suoi e più tardi per nipoti e pronipoti, per i quali sempre aveva qualche dono. Elena non sembrava molto attenta alle mode, sceglieva con gusto ma senza ricercatezza: l’innata eleganza e la sua alta statura non avevano bisogno di fronzoli per risaltare.
Abito della regina Elena esposto in occasione di una mostra
Elena Petrovic Njegosh fu principessa del Montenegro e da grande regina del Regno d'Italia. Figlia del Re Nicola e di Milena del Montenegro, nacque a Cettigne l'8 gennaio del 1871.
Fin da adolescente la sua natura tenera e altruista, la portò a prodigarsi verso le sorelle ed i fratelli minori. Fu educata ai valori e all'unione della famiglia a San Pietroburgo nell'esclusivo collegio Smolny frequentato dalla migliore aristocrazia russa. Alla corte dello Zar Alessandro III di Russia, Elena crebbe schiva e riservata ma anche piuttosto caparbia, molti ricordano che era ben difficile farle cambiare idea. Molto attaccata alle tradizioni, di animo sensibile e una mente vivace e curiosa, era dotata di un forte amore per la natura: il suo fiore preferito era il ciclamino.
Edoardo Gioja, La regina Elena, 1913
La regina Elena con un mazzo di ciclamini
Riservata, ma non timida, dotata di un’innata dignità che nasceva dal carattere sereno e lineare, senza alcun interesse per la vita mondana, conquistò Vittorio Emanuele III con la semplicità e la spigliatezza dei modi, al suo rientro nell'ambiente semplice della reggia montenegrinaLa sua grande bellezza colpì forse meno Vittorio Emanuele della sua evidente dolcezza: quel che appare certo, è che si compì un'unione d'amore, solida nel corso dell'intera vita dei due sovrani.
Vittorio Emanuele III ed Elena ebbero cinque figli: Jolanda, Mafalda, Umberto, Giovanna e Maria
Il 24 ottobre del 1896 nella basilica romana di Santa Maria degli Angeli il principe ereditario sposò la bella Elena. 
Elena aveva un abito di seta bianco con ricami, un diadema di brillanti, dono di nozze di Umberto I e Margherita di Savoia, dal quale pendeva un velo di pizzi di burano.
Le nozze di Vittorio Emanuele di Savoia ed Elena di Montenegro in un'illustrazione della "Domenica del Corriere"
Attraversarono insieme 46 anni di Regno, dal 1900, data in cui l’anarchico Gaetano Bresci uccise a Monza Umberto I, fino all'amaro esilio in Egitto. Elena rimase accanto al marito in Egitto fino alla morte di quest'ultimo, avvenuta il 28 dicembre del 1947. Tre anni dopo si scoprì malata di cancro e si trasferì in Francia a Montpellier e nel novembre 1952 si sottopose a un difficile intervento chirurgico nella clinica di Saint Cóm dove morì il 28 novembre.
La regina Elena e il re Vittorio Emanuele III
Ritratto della regina Elena di Savoia eseguito da Gaetano Cresseri
Sua Maestà la regina Elena e, a destra, la principessa Jolanda, 1926

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