A volte basta un particolare per caratterizzare una persona: il viso o un aspetto dell'abito, il modo di camminare o di muovere le mani...una sola caratteristica, se osservata con attenzione e descritta con cura, può diventare il simbolo di una persona. Alla ricerca di particolari veramente significativi, però, si è spesso tentati di andare oltre ciò che appare a prima vista. Diventa necessario entrare dentro le persone, scoprire il loro carattere e il loro modo di essere attraverso le loro azioni e i loro comportamenti. La descrizione degli aspetti esteriori lascia il posto alla descrizione del carattere, cioè degli aspetti interiori.
Giuseppe Maria Cresspi, Donna che lava i piatti, 1725 circa Galleria degli Uffizi, Firenze |
In cucina, accanto al lungo tavolo sotto le due finestre, la vecchia Mrs. Fairfield lavava i piatti della prima colazione. L'acqua schiumava nel grande catino insaponato e in cima alla schiuma faceva tante bollicine rosa e azzurre. Le braccia della vecchia signora erano nude fino al gomito e colorate di un vivido rosa. Aveva addosso un vestito di seta grigia con un disegno purpureo di grosse viole del pensiero, un grembiule di lino bianco e una cuffia imponente che sembrava un budino di mussola bianca. Sul petto portava una mezzaluna d'argento con cinque piccole civette sedute sopra, e intorno al collo una catena da orologio di perline nere. Era difficile credere che non abitasse in quella cucina da molti anni; ne faceva talmente parte. Ripose le brocche con gesti sicuri e precisi, muovendosi a suo agio dalla stufa alla credenza, guardando nella dispensa e nell'armadio come se ogni angolo le fosse familiare. Quando ebbe finito, ogni cosa in quella cucina era a posto come in un puzzle. Rimase in mezzo alla stanza ad asciugarsi le mani in uno strofinaccio quadrettato; un sorriso le splendeva sulle labbra; pensava che tutto era molto in ordine, molto soddisfacente.
Tratto dal libro "Tutti i racconti" scritto da Katherine Mansfield (1888-1923) nel 1920
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