Frank Markham Skipworth, The Mirror, 1911 |
Amare se stessi è una dichiarazione di valore. Io valgo in quanto essere umano. Valgo semplicemente perché esisto. Io mi amo e mi accetto esattamente così come sono. Questa è una consapevolezza che nessuno dall'esterno può offrirci, deve arrivare per forza da noi. Questa è l'autostima.
Scrivendo sull'autostima, mi piace ricordare le donne allo specchio del pittore francese Auguste Toulmouche (1829 - 1890). Donne dal carattere vivo e spontaneo ritratte in pose ed abiti eleganti. Colte in atteggiamenti romantici, spesso sentimentali ed ingenuamente maliziosi. Eccole:
Scrivendo sull'autostima, mi piace ricordare le donne allo specchio del pittore francese Auguste Toulmouche (1829 - 1890). Donne dal carattere vivo e spontaneo ritratte in pose ed abiti eleganti. Colte in atteggiamenti romantici, spesso sentimentali ed ingenuamente maliziosi. Eccole:
Preparing for the ball, 1889 |
Reflection of beauty, 1878 |
Molti artisti hanno ritratto donne allo specchio. Un oggetto che riflette la nostra immagine.
Jules Emile Saintin, Reflections, 1875 |
John William Waterhouse, Mariana in the south, 1897 |
L'autostima è, quindi, un amore incondizionato per noi stessi, si tratta di celebrare chi siamo in quanto essere umani, indipendentemente dai riscontri di ciò che facciamo: carriera, età, aspetto fisico, denaro, approvazione altrui.
Una sana autostima non ci rende perfette ma realiste e ci permette di valorizzare i nostri talenti e le nostre abilità, senza nascondere i nostri limiti.
Limiti che inevitabilmente ognuno ha in dotazione e che sono insiti nella natura umana.
Donna allo specchio di Alfonso Savini |
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