Una dolce poesia, un’omaggio scritto alla nonna da Gabriele D’Annunzio:
D’inverno
ti mettevi una cuffietta
coi
nastri bianchi come il tuo visino,
e facevi ogni sera la calzetta,
seduta al lume, accanto al tavolino.
Io
imparavo la Storia Sacra in fretta
e poi
m’accoccolavo a te vicino
per sentir narrar la favoletta
del Drago Azzurro e del Guerrier Moschino.
E
quando il sonno proprio mi vinceva
m’accompagnavi
fino alla mia stanza
e m’addormivi al suono dei tuoi baci.
Agli
occhi chiusi allor mi sorrideva
in
mezzo ai fiori una gioconda danza
di sonni dolci, splendidi e fugaci.
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Eugenio Zampighi - Her First Lesson |